Questa texture propone una martellinatura lieve che scalfisce la superficie del cotto come una pioggerellina, creando piccole concavità irregolari e coerenti che di nuovo portano l’ombra dentro all’elemento. Mentre la sabbiatura produce una tridimensionalità sporgente dalla superficie dell’elemento, la buccia d’arancio è letteralmente un incavo diffuso e fitto come nel frutto. Come tutte le texture, anche questa introduce una variazione di superficie e di colore particolarmente adatte a integrare nella superficie l’imperfezione intesa come virtù e valore.